EVENTI
THE BORGES LABYRINTH
A SOUNDTRACK EXPERIENCE
L’incantevole Labirinto Borges della Fondazione Giorgio Cini
apre per la prima volta alle visite, accompagnate dalle nuove evocative musiche
di Antonio Fresa, eseguite e registrate con l’Orchestra del Teatro La Fenice
11 giugno 2021
Labirinto Borges, Isola di San Giorgio, Venezia
The Borges Labytrinth, a soundtrack experience è la colonna sonora delle audioguide del Labirinto Borges, uno dei luoghi dell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia che esercita maggiore fascino sui visitatori. Dall’11 giugno 2021 il Labirinto, ispirato al racconto di Jorge Luis Borges, Il giardino dei sentieri che si biforcano, apre per la prima volta alla visita offrendo la possibilità di percorrerlo interamente.
L’azienda D’Uva ha deciso di proseguire il percorso musicale avviato lo scorso anno per le Vatican Chapels, insieme al compositore Antonio Fresa e a Paolo Iafelice con Adesiva Discografica: ha così, commissionato a Fresa una suite di oltre 15 minuti, dal titolo Walking The Labyrinth, che suonerà nelle audio guide multilingue dei visitatori lungo la passeggiata attraverso lo snodarsi del Labirinto, amplificando la bellezza dei sentieri. Il progetto musicale è anche un disco, disponibile al seguente link.
Il Labirinto Borges è visitabile dall’11 giugno tutti i giorni, escluso il mercoledì. Le visite si prenotano su www.visitcini.com, dove oltre agli orari sono disponibili i tour della Fondazione Giorgio Cini e delle Vatican Chapels, con proposte di esperienze che includono anche una sosta al San Giorgio Café.
Vatican Chapels, a soundtrack experience è un progetto realizzato da D’Uva, con Adesiva Discografica, in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice.
ARTIST

“Walking the Labyrinth è una suite in quattro movimenti che racconta la metafora dell’esistenza che scorre al contrario, vissuta attraverso l’evaporazione, la solidità, il caos e l’origine della vita. L’evaporazione, la fine del respiro, è un brano costruito in sei quarti, come sei sono le pareti delle sale della biblioteca ideale immaginata da Borges. La solidità è la consapevolezza dell’età matura, la relazione con le proprie radici e con le radici di Borges, con l’Argentina e con il suo strumento: il bandoneón. Il caos è il labirinto, il centro della vita e il turbinio della ricerca di sé nell’età più acerba e irrequieta. Trae ispirazione da uno dei movimenti di Le tombeau de Couperin di Ravel e ha una suddivisione ternaria che invita a percepire il senso della ciclicità. La principale cellula melodica assume ogni volta risoluzioni diverse, proprio a significare la biforcazione inconsueta che i sentieri del tempo possono prendere. Il quarto movimento è l’origine della vita, un suono digitale non organico che viene da lontano, una scintilla primordiale che arriva con un incedere ritmico e riporta alla condizione dell’innesco dell’esistenza, chiudendo il cerchio simbolico di tutta la composizione”.
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Antonio Fresa
VATICAN CHAPELS
A SOUNDTRACK EXPERIENCE
Nel 2020 Antonio Fresa è stato protagonista di un analogo progetto discografico, scrivendo 11 brani originali, raccolti nel disco Vatican Chapels, a soundtrack experience, pubblicato in occasione della riapertura delle piccole chiese vaticane della Fondazione Giorgio Cini
